LINEE GUIDA E SUGGERIMENTI PER L’AUDIOVISIVO

In questa sezione troverete informazioni concise ma utili, sotto forma di linee guida e “tutorials” su alcuni flussi di lavoro audiovisivi di base che potrete implementare nel vostro lavoro per migliorare la creatività, la conformità, la qualità e l’efficacia dei vostri prodotti audiovisivi.

 

Linee guida generali sulla produzione video

L’audiovisivo è un campo molto vasto, con molti risultati e tecniche di produzione diversi.
Qui troverete alcune linee guida tecniche di base per la produzione di video per l’uso più comune di pubblicare i video sulle principali piattaforme (come youtube o vimeo), o per condividere i video con i colleghi o il pubblico nel modo più facile da usare.

Quasi tutti i software di editing video possono esportare video con queste specifiche. Visitate la sezione strumenti del VISUAL TRAINING KIT (link) per scegliere tra i software di editing video quello più adatto alle vostre preferenze e al vostro livello di competenza.

Specifiche tecniche generali dei video:

  • Contenitore di registrazione: MOV / MP4 (h264/h265)
  • Framerate: 25p o 50p / 30p o 60p
  • Risoluzione: minimo Full HD (1920 x1080 px) preferibile 4K UHD (3840×2160 px)
  • Rapporto d’aspetto: 16:9 per i video generici
  • Audio: Wav o AAC 16bit/24bit 48Khz

 

Utilizzando queste specifiche avrete la garanzia di produrre file realmente multipiattaforma e con dimensioni gestibili, che potranno essere aperti e gestiti facilmente da qualsiasi destinatario.

Linee guida per la produzione di interviste

Le interviste sono un modo semplice ma efficace per costruire una narrazione avvincente del vostro progetto e possono essere utilizzate in una grande varietà di contesti, dalle comunicazioni ai video di riepilogo, dai social media ai contenuti di marketing.



Per migliorare la qualità e il risultato della registrazione delle interviste, è necessario prestare particolare attenzione alle seguenti linee guida:

 

-le interviste devono essere condotte in un ambiente ben illuminato e tranquillo

-Nella maggior parte dei casi è obbligatorio utilizzare un microfono esterno per ottenere una buona qualità del parlato (i migliori sono i microfoni lavalier o i microfoni ad alta direzionalità).

-Se possibile, preferire set al chiuso con una buona illuminazione intrinseca. L’illuminazione all’aperto è più difficile da controllare

-Mantenere il volto dell’oratore in luce frontale (no ai setup in controluce) o con un angolo d’attacco ridotto per evitare ombre troppo drammatiche.

-Prestare attenzione agli oggetti presenti nella stanza e riposizionarli per ottenere una buona inquadratura e uno sfondo interessante e contestualizzato.

-Escludere, se possibile, qualsiasi logo o riferimento personale non correlato o contestuale allo scatto.

-Posizionarsi vicino a destra o a sinistra della telecamera, a seconda dell’inquadratura, e chiedere all’interlocutore di parlare con voi.

-È possibile condurre l’intervista in posizione seduta o in piedi, a seconda delle preferenze.

-Prestate attenzione all’altezza della telecamera rispetto alla vostra altezza (seduta o in piedi) e all’angolo di ripresa: il vostro personaggio deve rivolgersi a voi con gli occhi quando parla.

-Il personaggio può trovarsi al centro-sinistra o al centro-destra dell’inquadratura (in genere non ai bordi) per dare un po’ di movimento e prospettiva all’inquadratura.

-Prendete il vostro tempo, lasciate che il vostro personaggio risponda e parli liberamente, cercate di non interrompere il suo flusso anche se ha pause o esitazioni, e cercate di non sovrapporgli domande, lasciate che il tempo dell’intervista sia rilassato e incoraggiatelo a parlare liberamente e con i suoi tempi e modi.

 

NOTA: per registrare le riunioni a distanza sotto forma di intervista è possibile utilizzare le funzioni di registrazione del software OBS (TRAINING KIT TOOLS LINK )

Produrre video di riepilogo di eventi o progetti

I video di riepilogo sono la forma più popolare di video per raccontare un progetto o un evento e possono essere molto utili per conservare i ricordi ed evidenziare i risultati del progetto. Molto spesso diventano anche uno strumento per valorizzare il vostro lavoro, ad esempio utilizzando un buon video riassuntivo per richiedere un programma di finanziamento, con una dimostrazione pratica del tipo di lavoro che avete già realizzato.

 

Per essere efficace, un video riassuntivo deve rispondere a queste domande fondamentali:

 

Chi?

Quando?

Dove?

Perché?

Come?

 

– Spetta a voi decidere la forma, la struttura o lo stile del vostro video, ma a questi argomenti dovete rispondere nel modo più conciso e preciso possibile per trasmettere le informazioni più efficaci sul vostro progetto.



– Potete pensare di inserire nel video una voce fuori campo o alcune interviste per mantenere il video informativo ma con un buon flusso.

 

– Prestate attenzione alla musica che scegliete, che non deve essere preponderante rispetto al parlato e alle immagini, ma può essere molto efficace nel migliorare il livello emotivo del vostro video.

 

– Prestare attenzione alla lunghezza del video e magari considerare la possibilità di realizzare due versioni dello stesso video: la più lunga per il proprio sito o per piattaforme come Youtube o Vimeo, e una versione più corta da spendere su tutte le piattaforme di social media.

 

– Effettuare delle riprese di scena (ampie vedute del contesto, dell’area delle attività e dei dintorni, anche delle aree esterne) che possono essere molto utili in fase di montaggio.

 

– Scattare anche foto di dettaglio dell’attività/programma (mani, sorrisi e reazioni, dettagli specifici, ecc.)



– Se non si dispone di alcun mezzo di stabilizzazione (stabilizzazione interna della fotocamera / gimbal, ecc.) è preferibile effettuare le riprese con un treppiede. Quando si esegue una panoramica a sinistra e a destra, farlo molto lentamente per evitare artefatti da rolling shutter.



– registrare sempre l’audio con microfoni esterni.

 

Assicuratevi che l’audio sia compreso tra -6 dB (picchi) e -18/-12 dB (minimi) se avete un misuratore di dB nella fotocamera. La maggior parte delle fotocamere prosumer è dotata di questa funzione.

Se non potete disporre di microfoni e registratori esterni (ad esempio, se state girando interviste con uno smartphone), cercate di posizionarvi il più vicino possibile al soggetto quando parla, senza però intimidirlo.

Monitorate sempre l’audio con le cuffie prima di girare e modificate la vostra configurazione per ottenere i risultati migliori per la situazione in cui vi trovate.




– Cercate sempre di dare un tempo extra all’inizio e alla chiusura della ripresa, evitate di interrompere il processo di registrazione non appena l’azione termina, date sempre 2/5 secondi all’immagine per respirare e per cogliere ogni risultato che potrebbe scaturire in seguito.

 

– Inserite e mantenete l’attenzione sui crediti dei vostri video, assicuratevi che siano tutti precisi e aggiornati. Potrebbero essere molto utili per contattare voi o i vostri partner per ulteriori informazioni o per attivare collaborazioni.

 

– Cercate di essere il più possibile accessibili nella produzione dei vostri video, inserendo ad esempio delle didascalie. Fate riferimento al KIT DI FORMAZIONE ACCESSIBILE (link) dove potete trovare consigli più precisi sull’argomento.

Produrre video tutorial

Pur tenendo presenti tutti i suggerimenti che potete trovare qui nel Visual Training Kit su come produrre tecnicamente i contenuti video, in questa sezione concentreremo la nostra attenzione su come organizzare e gestire i contenuti per produrre video tutorial convincenti ed efficaci.

Nell’era digitale di oggi, la produzione di video tutorial è diventata un’abilità e uno strumento essenziale per gli educatori. Creando video tutorial, gli insegnanti possono coinvolgere gli studenti e aiutarli a imparare al loro ritmo. Tuttavia, la produzione di video tutorial efficaci richiede un’attenta pianificazione e una cura dei dettagli per quanto riguarda i contenuti e le informazioni da fornire. Di seguito sono riportati alcuni consigli generali e di massima che potete seguire per mantenere l’attenzione sugli obiettivi delle vostre esercitazioni:

 

Definire gli obiettivi: Prima di iniziare il video tutorial, definite chiaramente gli obiettivi e le finalità del vostro tutorial. Stabilite cosa volete che i vostri spettatori imparino e ottengano dal tutorial.

 

Creare un copione: Una volta chiariti i vostri obiettivi, create una scaletta per il vostro video tutorial. Questo vi aiuterà a organizzare i contenuti e a garantire che vengano trattati tutti gli argomenti necessari in modo logico e strutturato.

 

Iniziare con un’introduzione: Iniziate il vostro video tutorial con una breve introduzione che evidenzi gli argomenti chiave che tratterete nel tutorial. Questo aiuterà a contestualizzare l’argomento e a catturare l’attenzione degli spettatori, mantenendoli impegnati.

 

Definire e dividere il contenuto in istruzioni gestibili: Suddividete il vostro tutorial in piccoli pezzi di informazione gestibili e facili da digerire per gli spettatori. Mettete in risalto, con contenuti grafici o testuali, i punti chiave che sono obbligatori o particolarmente importanti per raggiungere l’obiettivo finale del tutorial.

 

Utilizzare ausili visivi: Incorporate aiuti visivi come grafici, animazioni e diagrammi per illustrare i vostri punti e rendere il contenuto più coinvolgente.

 

Mantenere la concisione: Mantenete il vostro video tutorial conciso e il più possibile diretto al punto. Evitate le informazioni non necessarie che potrebbero distrarre gli spettatori dall’argomento principale.

 

Mantenere la semplicità: Utilizzate il minor numero di parole possibile per descrivere i passaggi del tutorial. Cercate di aggiungere informazioni aggiuntive o correlate (ma non specifiche al video tutorial) sotto forma di un link esterno che lo spettatore può esplorare da solo in un periodo di tempo diverso da quello del tutorial stesso.

Potrebbe essere utile inserire alla fine del video tutorial una bibliografia o una raccolta di link che lo spettatore può raggiungere autonomamente se interessato. 

 

Fornite esempi: quando è possibile, cercate di fornire esempi ed esercizi pratici per aiutare gli spettatori a decodificare e gestire i concetti che state insegnando.

 

Concludere con un riassunto: è una pratica molto buona e utile concludere il video tutorial con un breve riassunto dei punti chiave trattati. Questo aiuterà a rafforzare i concetti importanti e a lasciare un’impressione duratura sugli spettatori, aiutandoli a ricordare le informazioni chiave anche in un secondo momento o durante l’esecuzione pratica, senza la necessità di rivedere l’intero video tutorial.

Produrre video per i social media

I contenuti dei social media sono obbligatori al giorno d’oggi per comunicare il vostro progetto/attività e per raggiungere il pubblico più vasto possibile. Ci sono molte risorse online per imparare a produrre video di successo per le piattaforme dei social media, ma data l’estrema velocità con cui le cose si stanno muovendo, con la comparsa quasi quotidiana di nuove piattaforme e nuove app, abbiamo cercato di stilare un semplice elenco di suggerimenti narrativi e tecnici che si possono mettere in pratica quasi in ogni situazione per produrre contenuti per i social media che possano essere accattivanti e tecnicamente corretti.

Pianificate in anticipo: Prima di iniziare le riprese, pianificate cosa volete dire e come volete presentare le informazioni. Create un copione o una scaletta che vi aiuti a non perdere il filo del discorso e ad assicurarvi di coprire tutti i punti chiave.

Scegliete l’attrezzatura giusta: Per creare un video di successo non sono necessarie molte attrezzature sofisticate, ma sono necessari alcuni strumenti di base. Come minimo, vi serviranno una videocamera, un microfono e un treppiede. Se state registrando con il vostro telefono, assicuratevi di utilizzare la fotocamera posteriore per ottenere la migliore qualità.

Attenzione all’illuminazione: Una buona illuminazione può fare la differenza nella qualità del video. Cercate di filmare in una stanza ben illuminata o di utilizzare la luce naturale, se possibile. Se le riprese vengono effettuate in una stanza buia, si consiglia di aggiungere un softbox o una luce anulare per migliorare l’illuminazione.

La qualità del suono è importante: Una scarsa qualità del suono può distrarre e rendere difficile per gli spettatori sentire quello che state dicendo. Assicuratevi di utilizzare un microfono e di testarlo prima di iniziare le riprese per assicurarvi che il suono sia chiaro.

Tenetelo breve: il pubblico dei social media ha tempi di attenzione brevi, quindi mantenete il video al di sotto dei 2-3 minuti o meno, se possibile sotto forma di bobina. Se avete molte informazioni da trattare, prendete in considerazione la possibilità di suddividerle in segmenti più brevi.

Aggiungete un po’ di interesse visivo: Per mantenere i vostri spettatori impegnati, considerate l’idea di aggiungere un po’ di interesse visivo al vostro video. È possibile includere grafici, immagini o semplici testi per mantenere il pubblico coinvolto.

 

Modificare per ottenere l’impatto desiderato: Una volta girato il video, modificatelo in base alle parti migliori. Tagliate le pause o gli errori non necessari e aggiungete transizioni o musica per creare un prodotto finito e curato.

Suddividere i contenuti: se necessario, a causa della quantità di informazioni da trasmettere al pubblico, si può pensare di suddividere i contenuti in brevi video che possono essere pubblicati come storie o filmati su Facebook, Instagram o YouTube, ad esempio.

Scegliere la piattaforma: ogni piattaforma di social media ha il suo “appeal” su specifici target di pubblico, in base all’età o agli interessi. Scegliete con saggezza la piattaforma che meglio si adatta al pubblico in base ai vostri contenuti.

Assumere un professionista: per progetti particolarmente grandi o rilevanti può essere molto efficace assumere un social media manager o un consulente professionista per ottenere il miglior risultato possibile. Un investimento nel social media marketing potrebbe generare maggiori entrate economiche o di popolarità per il vostro progetto e dovrebbe essere preso in considerazione se il budget a disposizione è sufficiente.

ESPORTARE I VIDEO PER LE LINEE GUIDA DEI SOCIAL MEDIA PIÙ DIFFUSI

Quando si tratta di esportare i video per le piattaforme dei social media, ogni piattaforma ha requisiti diversi per quanto riguarda il formato e le dimensioni dei video. Ecco alcune linee guida generali:

Instagram: Instagram supporta i video in formato orizzontale o quadrato. La dimensione massima del file è di 4 GB e la durata massima è di 60 secondi. Per ottenere risultati ottimali, utilizzare la compressione H.264 e un rapporto d’aspetto di 1:1 o 4:5.

-TikTok: I video di TikTok sono sempre verticali e la lunghezza massima è di 60 secondi. Utilizzare la compressione H.264 e un rapporto d’aspetto di 9:16.

-Facebook: Facebook supporta diversi formati video, tra cui orizzontale, quadrato e verticale. La dimensione massima del file è di 4 GB e la durata massima è di 240 minuti. Per ottenere i migliori risultati, utilizzare la compressione H.264 e un rapporto d’aspetto di 16:9, 1:1 o 4:5.

-YouTube: YouTube supporta un’ampia gamma di formati video, tra cui orizzontale, quadrato e verticale. La dimensione massima dei file è di 128 GB o 12 ore, se inferiore. Per ottenere i migliori risultati, utilizzare la compressione H.264, un rapporto d’aspetto di 16:9 e una risoluzione di almeno 1080p.

-Vimeo: Anche Vimeo supporta diversi formati video, tra cui orizzontale, quadrato e verticale. La dimensione massima del file è di 10 GB o 60 minuti, se inferiore. Utilizzate la compressione H.264, un rapporto d’aspetto di 16:9 e una risoluzione di almeno 1080p.

 

In generale, la chiave per produrre video didattici di successo per i social media è concentrarsi sull’offerta di contenuti di valore in modo coinvolgente, prestando attenzione a dettagli tecnici come l’illuminazione, il suono e la qualità del video. Seguendo queste linee guida e sperimentando diversi formati e stili, potrete creare video che risuonino con il vostro pubblico e che vi aiutino a raggiungere i vostri obiettivi di “insegnante di cinema”.