PARCO DELLA LETTURA Morgex / Il Parco della Lettura Morgex è stato progettato e realizzato con l’obiettivo di creare uno spazio per tutti, con lo scopo di promuovere la massima inclusività e migliorare l’accessibilità.
L’accessibilità del Parco esprime la volontà di tradurre in un diritto concreto la piena partecipazione dei bambini con disabilità, come degli altri, alle attività ludiche, ricreative e di svago, come sancito dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
ACCESSIBILITÀ
Tutti i percorsi del Parco sono accessibili con sedia a rotelle e passeggino.
Le installazioni di gioco sono state progettate per garantire la massima accessibilità e inclusività.
LINGUE SPECIALI
Sono stati predisposti speciali supporti audio (scaricabili nel Parco tramite QRcode o su questo sito) per facilitare la fruizione dei giochi da parte di persone non vedenti e ipovedenti, e per garantire un maggiore benessere a chi soffre di dislessia, che trae grande beneficio da una lettura mediata.
Nel Parco, le parole chiave di tutti i giochi sono disponibili anche in Braille.
La grafica dei pannelli del Parco e del sito web è stata realizzata seguendo le indicazioni e i suggerimenti dell’Associazione Italiana Dislessia.
LIS
Per facilitare l’utilizzo dei giochi e l’accesso alle “guide” da parte delle persone sorde, sono stati predisposti appositi video in LIS (lingua italiana dei segni).
CAA
I giochi sono stati presentati brevemente anche in CAA. Presso la Fondazione Sapegno è inoltre possibile prenotare e ritirare ulteriori supporti in simboli Widgit pensati per facilitare l’accesso al Parco e l’utilizzo dei giochi.
Motivazione per cui la consideriamo una buona pratica
Con il pretesto di creare uno spazio di lettura per tutti, il valore del progetto è quello di creare un “luogo reale” reso accessibile a tutti, in cui ognuno può accedere a un insieme specifico di strumenti, attività, giochi e strutture già rese accessibili.
In questo contesto, l’ulteriore qualità del parco è che chiunque può sviluppare il proprio progetto in un ambiente all’aperto e favorevole all’accessibilità, senza dover lottare per rendere accessibili altri luoghi, sviluppando così un più ampio senso di comunità.